Regna l’incertezza su molti temi economici globali, ormai non esiste nulla di certo, in ogni ambito un giorno sembra spuntare una certezza per essere smentita il giorno successivo e poi tornare. E’ in corso a Vienna la riunione dei Paesi aderenti all’OPEC, l’organizzazione dei Paesi produttori di petrolio dell’area Medio Orientale, che dovrebbe, nelle intenzioni, confermare l’accordo raggiunto faticosamente nel vertice di Algeri rispetto alla riduzione della produzione ad un livello di 32,5 milioni di barili al giorno, suddividendo la quota di riduzione per ciascun Paese.
Soltanto ieri il Ministro del Petrolio dell’Arabia Saudita, dopo l’annuncio della Russia, Paese non OPEC ma che aveva manifestato l’appoggio al piano Opec, di non appoggiare più il piano, aveva dichiarato che la riduzione di produzione non era essenziale.
A parte la domanda perché si dovrebbe ridurre la produzione con danni economici per i Paesi aderenti se non è necessaria, la conseguenza logica sarebbe: lasciamo perdere, come non detto! Invece la riunione di oggi potrebbe giungere alla conferma dell’accordo di Algeri, come dichiarato poco fa dallo stesso Ministro Saudita. La dinamica delle situazioni non consentono di fornire dati certi se non minuto per minuto.